Laser
Il laser è un dispositivo in grado di emettere un raggio luminoso dalle caratteristiche peculiari.
La luce emessa dai laser è:
• monocromatica (della stessa lunghezza d’onda)
• coerente (le onde luminose viaggiano in fase sia spaziale che temporale)
• collimata (è emessa in modo parallelo e non tende alla divergenza)
Il numero dei sistemi laser disponibili oggi in medicina è piuttosto consistente, i prodotti scelti per il trattamento hanno opportuna documentazione in letteratura scientifica e seguono nelle fasi di produzione e di distribuzione un iter legislativo secondo le regole previste dalla C.E. (Comunità Europea) ed imposte dalla legislazione italiana
LASER Q-switched
Il laser Q-switched è un laser di ultima generazione che trova impiego sia per il trattamento di diverse lesioni cutanee pigmentate benigne (macchie solari, lentigo, ecc.), sia per la rimozione dei tatuaggi. Il più grande vantaggio di questo strumento è quello di agire in modo selettivo sui diversi pigmenti, sfruttando le diverse lunghezze d’onda di assorbimento in modo rapido e preciso, così da agire sulla macchia o sul tatuaggio senza lasciare cicatrici e senza creare danni al tessuto della zona circostante.
Il laser Q-switched svolge un’azione di fotoablazione sfruttando il principio della fototermolisi selettiva. Lo strumento produce un impulso laser di durata infinitesimale (nell’ordine di nanosecondi, ovvero miliardesimi di secondo) diretto verso le cellule che contengono i granuli di pigmento, i quali vengono frammentati e smaltiti dall’organismo nei giorni successivi al trattamento.
Per la rimozione delle LESIONI PIGMENTATE BENIGNE (macchie, lentigo solari), di norma è sufficiente una sola seduta. Dopo 30-40 giorni si valuta il risultato e si ripete se necessario
Nel post-trattamento:
- subito dopo la seduta si osserverà uno sbiancamento con effetto pop-corn della lesione che svanisce dopo pochi minuti, anche un’ora.
- nei giorni seguenti la lesione diventerà più scura, si formerà una patina/crosta palpabile che non deve essere rimossa ma bisognerà aspettare che cada da sola.
La guarigione avverrà nell’arco di: una decina di giorni per il viso, 15-20 giorni per collo e decollete, 25-30 giorni per le mani. Il trattamento non è doloroso, si avvertirà un leggero bruciore subito dopo. Per la rimozione dei TATUAGGI, prima di ogni seduta viene applicata una crema anestetica sull’area da trattare, la seduta in genere ha una durata variabile in base alle dimensioni del tatuaggio.
Durante il trattamento si avverte una sensazione di bruciore che può permanere anche nelle 24 ore successive.
Al termine della seduta è possibile riprendere le normali attività, avendo cura di seguire le indicazioni e le prescrizioni del medico per i giorni successivi. Il trattamento laser Q-switched porta gradualmente ad uno “sbiancamento” del tatuaggio. L’eliminazione del pigmento non è immediatamente visibile, perché i frammenti generati dall’esposizione all’impulso laser dovranno essere riassorbiti dal sistema immunitario, e questo richiede in genere 10-20 giorni.
Il medico prescriverà delle creme o unguenti ad azione antibiotica da applicare sulla zona trattata.
È importante non esporre la pelle ai raggi solari diretti, o comunque è indispensabili usare creme con filtri solari a protezione totale.
Dopo circa un mese è possibile sottoporsi ad un’altra seduta. Il numero di sedute può variare in funzione dei diversi parametri che caratterizzano il tatuaggio (dimensioni, numero di colori, ecc.).
NEODIMIO YAG
Il laser Neodimio Yag permette il trattamento delle lesioni vascolari del viso e delle gambe.
È indicato in particolare nel trattamento di lesioni vascolari di diversa origine (telangectasie, emangiomi, eritrosi, etc..) nell’area del viso. Il laser ND-Yag riesce a trattare anche capillari di un certo calibro (1-3 millimetri di diametro) ed attualmente viene considerato il sistema laser che può dare i migliori risultati per le teleangectasie degli arti inferiori, sia per quelle superficiali di colore rosso ma in particolare per quelle di colore blu. L’effetto del calore concentrato sui piccoli vasi sanguigni ne provoca la chiusura attenuando o facendo scomparire il colore roseo o rosso-blu. Si tratta di un laser vascolare dotato di un’alta penetrazione attraverso la pelle. Il capillare viene chiuso dall’energia laser e la cute non viene danneggiata. Sono in genere necessarie tre sedute, a distanza di due mesi una dall’altra.
Dopo la seduta può residuare modesto e fugace rossore (eritema) sull’area trattata che in breve tempo scompare (3-5 giorni). L’eritema può essere accompagnato da gonfiore (edema) nel 50-60% dei casi. Anche questo fenomeno ha la caratteristica della fugacità. Per alleviare questi disagi sono consigliati ghiaccio e/o creme lenitive da applicare sulla zona dopo il trattamento.
Più raramente possono manifestarsi erosioni e vescicole, (15-20% dei casi). La formazione di piccole e sottili croste lineari di colorito scuro, lungo il decorso dei vasi trattati rappresenta un evento frequente. La durata di tali lesioni secondarie è variabile (7-20 giorni). In questi casi è consigliabile l’applicazione di medicamenti ad azione cicatrizzante e disinfettante. In alcuni rari casi e per un periodo limitato di tempo (1-2 mesi) possono residuare aree ipo e/o iper-pigmentate in corrispondenza delle zone trattate. Ancora più rara è la comparsa di piccoli coaguli in sede di applicazione. Eccezionale è la possibilità di cicatrici in sede di intervento. In alcuni casi, dopo l’intervento è consigliabile un trattamento compressivo con bende elastiche.
È opportuno evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni. L’uso di farmaci anti-infiammatori quali acido acetilsalicilico e derivati è sconsigliabile una settimana prima e dopo il trattamento. È assoluto il divieto all’uso di lampade abbronzanti o all’esposizione solare almeno un mese prima e durante tutta la fase del trattamento laser, ma anche nelle due- tre settimane successive.