Per correggere gli inestetismi del viso, ma anche del corpo, per donare maggiore luminosità e tonicità alla pelle, per un effetto di distensione o più in generale per un’azione antiaging, il mercato mette oggi a disposizione del medico tecnologie, apparecchiature, dispositivi sempre più sofisticati e all’avanguardia.
Tra questi, già da qualche tempo, spicca il Needling, una stimolazione meccanica per il ringiovanimento dell’epidermide e per la correzione degli inestetismi cutanei. Il principio è molto semplice, si sfrutta la stimolazione provocata da sottilissimi aghi della lunghezza di pochi mm (da cui il nome, needle in inglese significa ago) che passati sulla pelle, realizzano un microtrauma.
L’organismo mette in atto un processo di riparazione che consente di ottenere un miglioramento della luminosità e della compattezza cutanea, la pelle appare più tonica ed elastica, più levigata e più uniforme nel colorito.
Più precisamente in cosa consiste il Needling?
Come detto, la cute, per mezzo di piccoli aghi, viene sottoposta a micro perforazioni multiple: i microtraumi che conseguentemente si realizzano, innescano dei meccanismi di riparazione naturale stimolando le cellule a produrre collagene, acido ialuronico ed elastina con conseguente miglioramento dell’idratazione, dello spessore, della tonicità e della distensione della cute.
La finalità è quindi quella di stimolare la produzione di sostanze che sono fondamentali per dare tono e sostegno alla pelle. La profondità di penetrazione e la velocità vengono regolati sul manipolo direttamente dal medico, in funzione dell’area e dell’inestetismo che si vuole trattare. Le micro perforazioni non provocano lacerazione nel tessuto, tant’è che può essere utilizzato in aree delicate e difficili come il contorno occhi, le labbra ed il naso.
Quali sono le sue indicazioni?
Rilassamento, invecchiamento cutaneo, rughe sottili, decolleté, rughe del labbro superiore (il cosiddetto codice a barre), mani, pori dilatati, smagliature, cicatrici post acneiche e più in generale il ringiovanimento della pelle. Il medico, dopo un’attenta valutazione, consiglierà il protocollo di cura più adatto alla paziente.
La frequenza delle sedute ed il loro numero complessivo variano da caso a caso, in linea generale si effettuano a cadenza mensile, da quattro a sei per il ringiovanimento cutaneo, cinque-sei per le cicatrici post acneiche, una decina per le smagliature. In ogni caso il trattamento si personalizza in base all’inestetismo ed all’area interessata.
Dopo quanto tempo si cominciano ad apprezzare i risultati?
Generalmente i risultati sono già visibili dopo la prima applicazione, saranno ovviamente più significativi con le sedute successive e continueranno a migliorare dopo il completamento del ciclo stabilito. Prima di iniziare, per un risultato ottimale, è altrettanto importante preparare la pelle con un pre-trattamento a base di vitamine, acido ialuronico ed altri principi che il medico avrà cura di consigliare e che saranno poi utilizzati anche alla fine del ciclo. La cosmesi suggerita sarà fondamentale per ottimizzare i risultati e per mantenerne gli effetti nel tempo.
Il needling è una metodica dolorosa?
È indolore quando si arriva a profondità minime, per trattamenti più profondi può essere utile l’applicazione, 30-40 minuti prima, di un’anestesia locale in crema. Dapprima si deterge e disinfetta l’area da trattare, si effettuano quindi dei passaggi con il manipolo in tutte le direzioni: verticale, orizzontale e diagonale, si applicano poi delle garze di soluzione fisiologica o delle speciali maschere post trattamento e quindi delle creme lenitive. In alcuni casi si applicano contestualmente dei principi attivi che si vogliono far penetrare nella sede trattata. Ogni seduta dura in media 20-30 minuti.
Come appare la pelle immediatamente dopo?
In genere nell’area trattata si può verificare un modesto arrossamento che in alcuni casi persiste per dodici-quarantotto ore. Da subito la paziente può tornare alle normali attività quotidiane, anche perché l’arrossamento può essere mascherato con il make-up. Non ci sono accortezze o regole particolari a cui attenersi nei giorni successivi, l’unico consiglio è di lavare il viso accuratamente con acqua tiepida e di applicare creme idratanti, oltre ad una protezione solare.
Articolo pubblicato su www.zonalocale.it